Effetti positivi della Cistamina, un inibitore della transglutaminasi, in un modello transgenico della malattia di Huntington
Tratti di poliglutamine espansi nel gene huntingtin è alla base degli eventi patogeni della malattia di Huntington, caratterizzata da corea , demenza , grave perdita di peso.
La transglutaminasi ( Tgasi ) può svolgere un importante ruolo nella patogenesi della malattia, mediante un cross-linking ( legame crociato ) con la proteina huntingtin.
La somministrazione di un inibitore della transglutaminasi, Cistamina , a topi transgenici che esprimevano l’esone 1 del gene huntingtin, contenente un tratto ripetuto di poliglutamine espanse , ha modificato il decorso della malattia , simile alla malattia di Huntington.
La Cistamina, somministrata intraperitonealmente, inibisce l’attività della transglutaminasi a livello cerebrale.
E’ stato osservato che il farmaco , dato in presenza di movimenti anomali, ha allungato la sopravvivenza, ridotto il tremore ed i movimenti anomali , ed ha ridotto la perdita di peso.
Il trattamento non ha influenzato la comparsa o la frequenza delle inclusioni nucleari nei neuroni.
Inoltre, la somministrazione della Cistamina ha prodotto un aumento della trascrizione di uno di due geni, che hanno dimostrato di essere neuroprotettivi nei confronti della tossicità da poliglutamina nella Drosophila, dnaj ( anche noto come HDJ1 e Hsp40 negli uomini e nei topi rispettivamente ).
L’inibizione della transglutaminasi fornisce, secondo gli Autori del Dipartimento di Scienze Neurologiche alla Standford University (USA), un nuovo approccio al trattamento della malattia di Huntington e di altre malattie causate dalla poliglutamina. ( Xagena2002 )
Karpuj MV et al, Nat Med 2002; 8 : 143-149